Gay & Bisex
Nudismo al lago e poi...

03.11.2021 |
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"Ho le lacrime agli occhi ma devo ammettere che non so se è "sofferenza" o sono lacrime di gioia..."
È ormai finita l'estate ma alcune giornate riescono ancora a riscaldare bene. È la seconda settimana di Ottobre e quando mi sveglio scopro con piacere che il sole è alto in cielo e riscalda ancora. Dopo pranzo decido di andare al lago e come sempre ormai da qualche anno mi dirigo alla spiaggia nudista.
Nonostante la bella giornata la spiaggia è quasi vuota, ma è un Mercoledì pomeriggio quindi la cosa non mi stupisce troppo.
Subito mi spoglio e mi sdraio sul mio asciugamano.
Oltre a me riesco a vedere un uomo sui quaranta in costume a circa 10 metri da me e un altro sui cinquanta nudo un po' più in lá.
Appena mi spoglio noto che la loro attenzione si sposta su di me ma io sono lì per rilassarmi.
Passa un'oretta tra una lettura e qualche messaggio quando noto che l'uomo sui cinquanta è poco dietro di me, semi nascosto da un albero che mi guarda. Appena i nostri sguardi si incrociano mi sorride e si tocca i genitali scrollandoseli. È barzotto e chiaramente vuole combinare qualcosa ma io non sono interessato.
Mi giro a pancia in giù, chiudo gli occhi e mi rilasso ancora un po'.
Quando riapro gli occhi è passata mezzora circa e sono rimasto completamente solo. Mi alzo e faccio una passeggiata avanti e indietro per la spiaggia. Mi fermo in un angolo abbastanza coperto, devo svuotare la vescica. Mentre piscio contro un albero penso che sarebbe bellissimo se dovesse arrivare ora un uomo, e ch vedendomi pisciare si chinasse e si facesse bagnare da quella pioggia d'orata bevendola e godendone.
Il mio pisello reagisce subito alla fantasia e s'indurisce, purtroppo peró non arriva nessuno.
Torno sul mio asciugamano col pisello ormai completamente duro e inizio a toccarmi giocandoci un po' e mentre inizio una lenta sega la voglia aumenta in me.
Vorrei arrivasse ora un bel ragazzo, che si fermasse lì davanti a me e mi infilasse il cazzo tutto in gola.
La mia mano va su e giù mentre con un dito mi stuzzico l'ano e chiudo gli occhi lasciandomi andare al piacere che mi sto dando.
Dopo qualche minuto sento un rumore. Mi giardo intorno ma non vedo nessuno. Decido di andare a fare un giro di perlustrazione nel boschetto alle mie spalle e dopo qualche passo finalmente lo vedo, viene verso la spiaggia con uno slippino che non lascia nulla all'immaginazione. Deve avere sui trenta/trentacinque anni al massimo, è alto, moro con poca barba e qualche pelo sul petto definito.
Mi si avvicina, mi saluta e con molta delicatezza mi accarezza il fianco lasciando che la sua mano si appoggi ad una mia natica. Un brivido mi percorre tutto il corpo, sento l'ano pulsare e il mio pisello svetta fiero davanti a questo affascinante sconosciuto.
Mi sorride e prendendomi una mano la porta sul suo pacco già bello gonfio ma non ancora duro. Non aspettavo altro, sembra che la fantasia di prima si stia realizzando.
Mi inginocchio guardandolo in cerca di approvazione e di tutta risposta lui si abbassa lo slippino.
Il suo pisello giá gonfio ma non ancora duro scivola fuori, proprio davanti ai miei occhi. Deve essere lungo quasi 20 cm e non è ancora duro. Lo prendo subito in bocca. Lo pompo senza neanche usare le mani e continuo a guardarlo negli occhi.
Lo vedo godere, lo sento godere.
Il pisello mi si indurisce in bocca, è davvero lungo e leggermente curvo verso il basso. Perfetto per questa posizione e infatti scivola in gola che è un piacere.
Gli prendo le mani e le porto sulla mia testa, come a dirgli "sono tuo, scopami la gola" e lui capisce al volo.
Inizia a spingermelo più velocemente e con più forza, ma è lunghissimo e fatico a prenderlo tutto. Lui peró insiste e io lo voglio, fremo dalla voglia di averlo tutto in gola così aiutato dalla spinta delle sue mani lo lascio scivolare dentro tutto. Mi sento soffocare subito ma l'odore dei suoi peli pubici proprio contro il mio naso e le sue palle appoggiate al mio mento mi fanno impazzire e dimentico di avere venti centimetri di cazzo in gola.
La cosa deve far impazzire anche lui che inizia a fare dentro e fuori spingendolo tutto per cinque o sei volte di fila. Ho la mia saliva che esce incontrollata e mi bagna il petto e le gambe. Ho le lacrime agli occhi ma devo ammettere che non so se è "sofferenza" o sono lacrime di gioia. Sto godendo tantissimo e senza nemmeno toccarmi mi sento vicino all'orgasmo. Uno sconosciuto sta ler farmi sborrare semplicemente scopandomi la gola con i suoi venti centimetri di cazzo. D'un tratto lo sento tremare, mi sfila il cazzo dalla gola, se lo mena per qualche secondo e poi come un fiume in piena a sua sborra mi riempie la faccia e il petto. Sembra non finire mai.
Riapro gli occhi e lui ha la testa abbandonata indietro come quando si sta godendo da impazzire e respira come avesse appeno corso la 10km. Mi guarda e sorride, si congratula con me, dice che ha goduto da matti e che gli piacerebbe provare qualcos'altro con me una prossima volta. Mi lascia il suo numero e dice che spera di vedermi presto, per salutarmi dice solo "sei bello con la sborra in faccia, non immagino come possa essere vedertela colare dal buco" e ridendo si allontana.
Io vadi verso il lavo per sciacquarmi, ho la sua sborra che mi cola dalla faccia e il petto che è come se avessi appena fatto una doccia, una doccia di sperma.
Mi lavo e torno sul mio asciugamano pensando che ora tocca a me e che non sarà difficile sborrare ora ma appena guardo il cellulare per controllare l'ora vedo il messaggio di un conoscente.
"Hey, ti va di fare un salto in ufficio da me?"
In ufficio. Non l'ho mai fatto in ufficio, penso, ed è sempre stata una mia fantasia.
Continua...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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